Scala mobile. Una scatola trapezoidale in legno di rovere presta l’estradosso ad uso di scala; come accade l’intradosso – lo spazio negativo – risulta più spartano ed eroico, così il sottoscala è anche meglio del sopra. La libreria si adatta a parapetto, montanti e mensole sul filo delle alzate e pedate. Lenin sorveglia.
Scala alla marinara. Si indaga la possibilità (ordinaria per il metallo – quand’anche vestito di calcestruzzo –) di costruire una scala autoportante in legno massello scomponendo la diagonale in alzate e pedate di spessore minimo costante (5 cm) incastrate in angolo – a “rondine” –: verticale / orizzontale / verticale. Due scale, mercé lo sfalsamento “marinaro”, si controventano reciprocamente – a “croce” –: verticale destro/orizzontale sinistro – orizzontale destro/verticale sinistro.